Presentazione libraria
Giovedì 28 settembre 2017, ore 18
Circolo Ufficiali della Marina Militare “Adriano Foscari”
Castello, Fondamenta dell'Arsenale, n. 2168 - VeneziaUn telegrafista alla Batteria Radaelli, 1915-1916.
Pagine dal diario di Ercole Vari tra Cavallino, Jesolo e Veneziaa cura di Sandra Martin e Piero Santostefano
Si tratta della pubblicazione del diario di guerra del telegrafista Ercole Vari, in servizio a Venezia, Cavallino e a Cavazuccherina (l’odierna Jesolo) durante la Prima guerra mondiale. La trascrizione riguarda il periodo dal 3 giugno 1915 al 23 luglio 1916.
Il testo, arricchito da un’Appendice documentaria, è ben inquadrato dai curatori e dallo storico delle due Guerre mondiali Furio Lazzarini.
Il manoscritto è depositato presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR).
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Intervengono:
- Sandra Martin, curatrice del volume
- Pietro Lando, esperto in storia dell'aviazione
- Edoardo Pittalis, giornalista
Letture di Giovanni Mariuzzo, attore
Coordina: Maurizio Vittoria, presidente del Comitato Venezia
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Un telegrafista alla Batteria Radaelli, 1915-1916. Pagine dal diario di Ercole Vari tra Cavallino, Jesolo e Venezia, a cura di Sandra Martin e Piero Santostefano. Prefazione di Edoardo Pittalis. Belluno, Tipi Edizioni, 2017
Ercole Vari, giovane chiamato al servizio di leva appena conseguita la maturità classica, affronta la guerra con grande disincanto, cercando di mantenere, comunque, una propria vita affettiva e culturale, frequentando le ragazze del posto e cercando in Venezia prima, e in Cavazuccherina poi le opportunità per spettacoli teatrali e musicali.
Sono molte le notizie di importanza militare, come la puntigliosa registrazione delle incursioni aeree austriache, dei sorvoli dell’aviazione amica, dei passaggi di dirigibili, dell’entrata e uscita dal porto di Lido di torpediniere e sottomarini.
Vi trova spazio anche la descrizione di come la popolazione veneziana reagisse sotto gli incalzanti attacchi nemici portati dal cielo, mentre la vita militare è rappresentata in ogni aspetto, quali l’audacia, il cameratismo, le mansioni più strettamente belliche, senza trascurare critiche, disillusioni, contestazioni ai superiori.
È un ritrovamento che non ha uguali, fino ad ora l’unico diario scritto completamente all’interno di una fortificazione della piazzaforte veneziana, che trova una propria dignità e statura intellettuale anche alla luce delle parole di Edoardo Pittalis che concludono la prefazione: “Una nazione ha bisogno di antenati. E di diari per ricordare”.
Una copia del libro sarà a disposizione dei convenuti.
Ingresso libero.
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Circolo Ufficiali della Marina Militare “Adriano Foscari”
Castello 2168 (Fondamenta dell'Arsenale) - Venezia