In collaborazione con l'Associazione Culturale Tra Mar e Laguna
22 - 23 settembre 2015
Presentazione dell’opera di Christina M. Anderson:The Flemish Merchant of Venice: Daniel Nijs and the Sale of the Gonzaga Art Collection
Una ricostruzione esaustiva dei complessi rapporti intrattenuti da Nijs, mercante fiammingo, nel mondo del commercio veneziano, fornendo uno spaccato ricco e preciso di come si muoveva nelle complesse operazioni di mercatura e ricostruendoa tutto tondo il ruolo che seppe ritagliarsi sul palcoscenico della Venezia del primo Seicento.
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Martedì 22 settembre 2015, ore 17:00
Biblioteca Nazionale Marciana, Vestibolo della Libreria Sansoviniana (Piazzetta San Marco 13/a, Venezia) |
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- Saluti di Maurizio Messina
Direttore della Biblioteca Nazionale Marciana - Introduce Piero Reis
Console Onorario del Belgio - Presentazione di Bernard J. H. Aikema
Università degli Studi di Verona - Interviene Chiara Callegari
Storica dell'arte - Sarà presente l’autrice
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
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Mercoledì 23 settembre 2015, ore 18:00
“Locanda alle Porte 1632” Jesolo, località Porte del Cavallino Via Cristo Re 43 |
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- Introduce Piero Santostefano
Ricercatore di storia locale - Sarà presente l'Autrice
Christina M. Anderson
Dopo la presentazione sarà possibile cenare con uno speciale menu veneto-fiammingo.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 0421 371760 - http://www.locandaalleporte1632.com.
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Con il patrocinio del |
Christina M. Anderson, The Flemish Merchant of Venice: Daniel Nijs and the Sale of the Gonzaga Art Collection, New Haven, Yale University Press, 2015
Daniel Nijs (1572-1647), mercante fiammingo che visse a Venezia la maggior parte della sua vita, è famoso per aver mediato la vendita della collezione d’arte dei Gonzaga di Mantova a Carlo I d’Inghilterra. È stato il più importante commerciante d’arte del Seicento.
Nato a Wesel in Germania apparteneva a una famiglia di protestanti che avevano dovuto lasciare il sud dei Paesi Bassi, ora territorio del Belgio. Verso il 1590 si trasferì a Venezia per esercitare il commercio unendosi ad alcuni familiari già attivi nella Serenissima Repubblica. Entro il 1615 Nijs aveva già accumulato ingenti fortune economiche, ed era proprietario di una consistente collezione d’arte nota tra gli addetti ai lavori sia a Venezia sia presso le Corti europee.
La vendita della collezione Gonzaga alla Casa reale inglese (1627-28) si rivelò però infausta, in quanto per il secondo lotto Nijs non riuscì a riscuotere i suoi crediti e dovette dichiarare bancarotta. Trascorse gran parte degli anni restanti a Londra cercando di recuperare i suoi crediti.
Tra le innumerevoli attività di Nijs non si deve dimenticare quella di imprenditore di opere pubbliche, quali la costruzione delle conche vinciane a Cavallino (1631-32) per collegare il corso del Piave (ora Sile) con la laguna di Venezia. Sono le cosiddette “porte del Cavallino” che facilitarono enormemente il commercio via acqua tra la Dominante e il nord-est del Veneto e il Friuli.
Christina M. Anderson, D. Phil.
Assegnista di ricerca alla Facoltà di Storia e Ashmolean Museum, Università di Oxford è specializzata nella storia delle arti decorative, collezionismo, commercio e viaggi all'inizio della moderna globalizzazione.
Attualmente si sta occupando la diaspora fiamminga mercantile tra il 1450 e il 1650. Il suo progetto la porterà in giro per il mondo, dal Brasile a Goa, Africa occidentale e Russia, a Venezia e Lisbona e per il Nord America. Sta cercando di portare l'attenzione su questo notevole gruppo di mercanti la cui importanza è stata in gran parte trascurata.
Christina M. Anderson sta inoltre curando la raccolta di saggi per un volume in corso di preparazione sul collezionismo dei primi commercianti dell’Era moderna, basato su un convegno organizzato presso l'Ashmolean Museum, il 15 e 16 giugno 2012.