Data evento

 

Lunedì 15 aprile 2019, ore 16.00
Barchessa Villa Errera, Sala conferenze

Via Bastia Fuori, 45A - Mirano VE

Fiabe popolari veneziane

Relatore: Daniela Zamburlin, Giornalista e studiosa di tradizioni popolari

Letture di Germana Daneluzzi

 

Alle fiabe siamo legati da una istintiva predilezione e da una passione naturalmente antica come antico ed istintivo è il bisogno di raccontare e, specularmente, quello di ascoltare.
Nate in chissà quale tempo e in luoghi diversi, le fiabe sono in grado di restituire al lettore numerose informazioni sulla loro genesi temporale e geografica.

Per secoli affidate solo all’esile filo della voce, le fiabe sono miracolosamente giunte fino a noi conservando intatto il loro fascino e il mistero della loro provenienza. Esse infatti sono imbevute dell'umore della gente e della terra in cui si sono sviluppate, ne riflettono il modo di vivere, di lavorare, di parlare, abitudini vecchie di secoli, antiche storie e nuovi avvenimenti.
La fiaba assorbe inevitabilmente qualcosa del luogo in cui è raccontata: paesaggi, colori, riferimenti al cibo, alla flora ed alla fauna, usanze, echi di feste, molte altre cose. Quanto più è imbevuta di questo qualcosa tanto più si può collocare in un luogo o in un altro e dirsi veneta o veneziana piuttosto che siciliana, toscana, o ligure.

La tematica verrà affrontata da Daniela Zamburlin, profonda conoscitrice delle tradizioni popolari.

Nell’occasione verrà anche presentato il libro edito da Venipedia® Editrice, dedicato al mondo delle fiabe: Fiabe popolari veneziane / Venetian folk fairy tales, di Daniela Zamburlin.
Le fiabe raccolte in questa opera appartengono alla più autentica tradizione popolare veneziana, un immenso forziere ricco di prezioso materiale. Sarà perciò possibile, con questo meraviglioso strumento, viaggiare all’interno della tradizione popolare veneziana attraverso delle fiabe originali e ambientate a Venezia, che rappresentano un immenso forziere ricco di prezioso materiale da condividere.

Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.